‘Per un pugno di libri’, e….

…Processi creativi 

Quest’oggi – anzi, due giorni fa, a dire il vero – avrei dovuto scrivere un post inerente la mia partecipazione ad un concorso letterario cui avevo inviato un mio scritto dal genere completamente diverso rispetto a quello di altri miei piccoli racconti. In effetti, questa estate ho provato a cimentarmi nel giallo, scrivendo l’incipit di un ipotetico romanzo. Inutile dire che non è stato affatto semplice, ma nel contempo, è stato decisamente emozionante. Il titolo dello stesso, poi… Appare decisamente misterioso – o per lo meno lo è in prima approssimazione – poiché riguarda un particolare ed affascinante campo inerente il “mondo scientifico” (che ultimamente sto scoprendo essere vastissimo!).

Cosa c’entra tutto questo con il giallo?

Beh, purtroppo questo non posso ancora rivelarvelo. Effettivamente, nel mio incipit si mescolano la pura narrazione della situazione da me presentata, rapportata alla piccola parentesi scientifica summenzionata – di cui comunque conosco davvero poco! – e correlata anch’essa alla tematica affrontata nello scritto. Lo so, non ci avete capito un accidente. Ma anche soltanto tentare di spiegarlo mi emoziona non poco: molti “aspiranti scrittori” come me (nel nostro piccolo, è ovvio!), sanno benissimo cosa si prova nel momento in cui si riesce a terminare anche soltanto un piccolo post. Per un racconto (o ancora meglio un libro!) la felicità vale doppio, poiché ci si mette maggiormente alla prova.

Premetto che il mio scritto non è un qualcosa di decisamente eccezionale, però ne vado comunque soddisfatta perché sono “riuscita”, senza alcun preavviso di sorta – come al solito! -, ad operare un collegamento insolito al quale inizialmente non avrei mai pensato e che, a pensarci meglio, ha forse in sé più un qualcosa di filosofico ed “esoterico”, piuttosto che di scientifico, malgrado la sua parziale veridicità. Come avrete notato, devo stare molto attenta a non farmi scappare più del necessario, almeno fino a quando non conoscerò l’esito di questo “famigerato” concorso (a quanto pare, senza alcun avvertimento e con mio grande disappunto, sembra che ne sia stato posticipato il suddetto esito…), dopodiché potrei anche… In realtà, non so nemmeno se pubblicherò l’incipit qui!

Sembra che ultimamente io stia diventando un po’ “gelosa” nel condividere così deliberatamente i miei racconti qui sul blog (che poi finora ne ho pubblicato solo uno, ma vabbé!). Scherzi a parte, per questo incipit avevo addirittura elaborato una specie di trama “a mo’ di romanzo”; ecco perché forse non mi accingerò a pubblicarlo su questa piattaforma. In altre parole, questa sorta di “gioco di scrittura” cui ho partecipato nel lontano mese di Ottobre, potrebbe anche convertirsi in un progetto più importante, dato che non si tratta di un vero e proprio racconto a sé stante.

Ritengo altresì altamente improbabile che la giuria del concorso lo abbia selezionato come uno degli incipit migliori. Perciò, in tal caso, esso stesso potrebbe rimanere “segreto”, con la speranza di poterlo un giorno condividere. Comunque, non credo nemmeno che il mio prodotto si possa definire a tutti gli effetti un “incipit in giallo”, perché non sono convinta che in esso siano presenti tutti gli elementi tipici del genere.

Nel caso decidessi di continuarlo, lo stesso potrebbe prendere una piega diversa, assumendo forse i contorni di una sorta di thriller psicologico “alla Charlotte Link” (magari!). Ad ogni modo, continuerò “a studiare”, cimentandomi nella lettura di romanzi gialli cercando di ricavarne delle tecniche e degli insegnamenti. Adesso che ci penso, ne possiedo davvero molti, e non soltanto del suddetto genere! Ma prima di stilarne una lista approssimativa (come sempre, le mie divagazioni hanno preso il sopravvento!) volevo porre l’accento su un interessante programma televisivo su Rai 3 che mi è capitato di vedere qualche settimana fa: Per un pugno di libri.

Lo scopo del programma consiste nella diffusione della cultura letteraria attraverso una sfida tutta liceale. I protagonisti dello stesso sono infatti due comitive di ragazzi, appartenenti a due licei differenti, che si sfidano a “suon di libri”. Ebbene, guardando questa trasmissione, mi sono resa conto di non saperne poi molto, in fatto di autori di romanzi! I ragazzi che vi partecipano sono davvero molto preparati – conoscono persino romanzi poco celebri! – e questo sicuramente ci regala ancora molte speranze per il futuro culturale del nostro paese, che come sappiamo non è così roseo e splendente. 

Adesso, tornando invece “ai miei” libri… Mi sono accorta di possederne davvero fin troppi che aspettano soltanto di essere letti (ne avessi il tempo)! Partendo dai grandi della letteratura, possiedo ad esempio tutti i romanzi delle sorelle Brönte (romanzi rosa) e alcuni della Austen. Nel campo della letteratura poliziesca, ho un libro gigantesco della Newton Compton editori di A. Conrad Doyle: Tutto Sherlock Holmes! Sempre nell’ambito “romanzi rosa”, possiedo anche tutti i romanzi di L. May Alcott, famosa per il suo “Piccole Donne”, libro che avrò letto quando avrò avuto si e no dieci anni!

Per non parlare dei romanzi thriller di Dan Brown: Inferno, Angeli e Demoni, Il codice da Vinci, Il simbolo perduto, La verità del ghiaccio, Crypto, Origin. Insomma, i suoi libri li possiedo tutti! Sulla scia di Brown, giunge poi Glenn Cooper. Di questo scrittore ho letto: La mappa del destinoL’ultimo giorno, Il calice della vita, Il segno della croce. Ma mi rimangono ancora: la trilogia della biblioteca dei morti, Il marchio del diavolo, Il debito (ed altri non ancora acquistati…). Possiedo poi alcuni romanzi di Charlotte Link, due libri della trilogia I pilastri della terra di Ken Follett (insieme a Il bianco), altri romanzi sparsi qua e là e alcuni saggi scientifici di cui discuterò non appena ne avrò letto qualcuno! Comunque, tutto questo non mi basta: a fronte del superamento del mio esame di Chimica-Fisica I, infatti, ho deciso di regalarmi altri due libri che ordinerò oggi stesso!

Per un pugno di libri
Per un pugno di libri…

Pubblicato da Eleonora

Sono una ragazza curiosa dalle molte passioni: amo scrivere, leggere (ovviamente), disegnare fumetti, ascoltare musica - specialmente appartenente al filone del rock progressivo - e ballare, soprattutto i Latino-Americani. Mi piacerebbe molto imparare a suonare il pianoforte, nonché trovare un partner ballerino con cui condividere la mia grande passione per la danza... Lo so, forse chiedo troppo!

4 Risposte a “‘Per un pugno di libri’, e….”

  1. Ci ho capito poco…
    Comunque Alfred Stewart era docente universitario di chimica, e dietro lo pseudonimo di J.J. Connington anche un apprezzato autore di romanzi gialli.
    E anche Asimov, altro chimico, aveva scritto dei racconti giallo/noir…

    1. Diciamo che avrei voluto parlare molto più chiaro, ma se c’è una cosa che non sopporto è apporre delle scadenze nel valutare degli scritti per poi non rispettarle, per cui questo mio post è più a mo’ di “sfogo”/passatempo, diciamo… Comunque, credo sia fin troppo complesso scrivere un romanzo giallo riuscito (forse io mi butterei più sul genere avventura) cosa che sicuramente avranno fatto gli autori che hai citato tu… Primo fra tutti Asimov, che a quanto ne so era appassionato di Termodinamica e ha scritto pure dei racconti in merito… Già solo per questo, dovrebbe essere giudicato un genio. Degli altri, in verità non ne ho sentito parlare.

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