Total Eclipse Of The Heart – Eclissi del cuore

L’eclissi totale di un sogno mai avverato
sarà per sempre la speranza
di camminare senza barcollare…

Perché in fondo s’intravede
la luce del sole che non si è lasciato
oscurare da niente e nessuno, proprio come te!

Anonimo

 

Forse quasi nessuno conosce la particolare storia della cantante gallese Gaynor Hopkins – in arte Bonnie Tyler – famosa icona della musica afferente al periodo anni 80′, perciò, in questo speciale post, vorrei apprestarmi a raccontarvi un piccolo particolare riguardante la stessa (ma non solo…). Inizio col dire che molte volte, le nostre più grandi debolezze – nonché i nostri “peggiori” difetti – hanno l’opportunità di trasformarsi in una forza che non conoscevamo e di cui si diventa profondi testimoni per tutta una vita.

Premetto di aver conosciuto per puro caso questa grande cantante cui in gioventù, quando non era ancora diventata famosa, le erano stati riscontrati dei noduli alle corde vocali in uno stadio talmente avanzato tanto che nessuno avrebbe mai scommesso una lira su quel successo che invece avrebbe ottenuto qualche anno dopo; in particolare nell’anno 1983, quando la famosissima ballata pop/rock “Total Eclipse Of The Heart” fece il suo ingresso nel mondo della musica in voga negli anni 80′, permanendo a tutt’oggi nella memoria di moltissimi estimatori della cantante.

Dopo l’operazione alle corde vocali subita dalla Tyler, ecco che la sua voce si trasformò radicalmente, imprimendosi di quel marchio che la annoverò come una donna dal timbro potente, a tratti rauco e aggressivo; un timbro vocale in grado di regalare grandi emozioni ai suoi ascoltatori. In realtà, la meravigliosa canzone citata nel titolo del post non sarebbe nemmeno stata creata dalla Tyler, bensì dal pianista e compositore statunitense Jim Steinman.

Moltissimi artisti ne fecero delle cover, ma ad oggi la stessa viene attribuita proprio alla cantante gallese, la grandiosa interprete che ne fece un successo mondiale. In effetti, Total Eclipse Of The Heart ottenne persino una nomination per il Grammy Award come “Migliore Performance Vocale Femminile Pop”. 

Per quasi tutto il mese di Dicembre, la suddetta canzone non ha fatto altro che comparirmi tra le notifiche di YouTube instillando in me il desiderio di riascoltarla mille e mille volte, rimanendone sempre più affascinata. In particolare, mi sono soffermata a visionare il video ufficiale del brano con attenzione e ne ho scoperto dei particolari alquanto originali – nonché misteriosi -.

“Dei particolari che, incredibilmente,  mi hanno indotto a scriverci su un piccolo racconto…” Già, avrei desiderato tanto che ciò potesse “accadere” in vista di un concorso letterario, ma come al solito si stenta nel pensare a un qualcosa di originale, dato che la mia ispirazione “letteraria” (se così si può chiamare) è negli ultimi tempi in “caduta libera”. Ma non escludo, un bel giorno, quando i tempi saranno maturi (scusate la ripetizione), di poterci provare. In fondo, soltanto la musica potrebbe aiutarmi a risvegliarmi dal mio letargo dallo scrivere un qualcosa di carino (qui sul blog, come nella vita ordinaria), perché di tempo per leggere al momento non ce n’è…

Comunque… Di cosa tratta la canzone? Come forse intuirete, si tratta di una ballata romantica nella quale la protagonista lamenta una profonda carenza di amore e di affetto, affondando così nel baratro della più perfetta solitudine. Sì, in effetti la tematica della canzone è molto triste, sebbene di contro trasmetta grande carica; una carica tipica delle canzoni degli anni 80′.

“L’eclissi totale del cuore” è sempre in agguato e può colpirci quando meno ce lo aspettiamo: nei rapporti interpersonali con gli altri, in famiglia, nel lavoro o in qualsiasi altro ambito. Tutto dipende dalla forza interiore del soggetto, il quale prova incessantemente ad inseguire con forza obiettivi professionali e privati al fine di raggiungere la tanto agognata condizione di “stabilità”. E magari, anche tramite l’ausilio di un piccolo colpo di fortuna, il suddetto individuo potrebbe riuscirci.

Ma cosa succede se ci si ritrova ad affrontare la vita e le sue “ineluttabili” difficoltà in solitudine, proprio come la protagonista della track (la cantante stessa)? Come detto poc’anzi, un atteggiamento propositivo coniugato alla tanto desiderata forza d’animo che alle volte ci manca, sono fondamentali per cercare di raggiungere una condizione di equilibrio che ovviamente non sempre risulta di facile accesso. Si potrebbe fare altro? Purtroppo, il video ufficiale del brano non ci fornisce una risposta molto positiva al riguardo.

In realtà, non si comprende nemmeno poi tanto chiaramente il contesto dello stesso rapportato alla tematica della canzone (la solitudine, appunto). Inizialmente, sembra di trovarsi all’interno di una casa abbandonata che sembra essere invasa da individui di sesso maschile, alcuni dei quali sembrano possedere “strane caratteristiche”, in quanto rapportabili a dei fantasmi.

Nella seconda parte del video si è invece in pieno giorno e si vede chiaramente come “The Holloway Sanitorium” del Surrey – la location del video che, tra l’altro, era un grande ospedale vittoriano in stile gotico – sia la residenza di molti studenti, e dunque un college scolastico. Ma con l’ausilio della rete, forse riusciremo a venirne a capo (spazio comunque concesso alla libera interpretazione!) e a scoprirne qualcosa in più.

The setting of "Total Eclipse Of The Heart"
The setting of “Total Eclipse Of The Heart”

Secondo le parole dell’artista Steve Steinman, il titolo originale della canzone era “Vampires In Love” e riguardava, per l’appunto, una storia d’amore vampiresca ispirata al musical di Nosferatu, anch’esso concernente tali creature sovrannaturali. Analizzando le righe che compongono il testo, ci si accorge in effetti di come il tutto sia correlato all’oscurità e al suo infinito potere. In questo caso, la mancanza d’amore trova il suo posto nell’oscurità e si mescola alla solitudine, nonché all’ossessione della donna di voler trovare a tutti i costi una figura maschile che possa sostenerla nelle difficoltà della vita, proprio come accade in famiglia, dove l’unione fa la forza.

Al termine del video, sembra che Bonnie venga presentata ad una comitiva di studenti per poi ritrovarsi nuovamente da sola, con alle spalle l’imponente college che li ospita. Ma ancor prima che il terrore della solitudine possa nuovamente incombere su di lei, accade un qualcosa di decisamente strano.

Uno degli studenti sembra dirle “Turn around, bright eyes”, ovvero le medesime parole pronunciate a più riprese nel corso della canzone. L’ossessione della Tyler è ancora molto forte e la ricerca di quella figura maschile che possa colmare il suo vuoto interiore risulta latente ma ancora ben presente dentro di lei (e viene proiettata in quel ragazzo), nonostante la notte abbia lasciato spazio ad una splendida giornata di sole. A quanto sembra, le sue irrealizzabili fantasie hanno preso nuovamente il sopravvento, oscurando per un istante l’amara condizione nella quale riversa.

In moltissimi hanno interpretato la canzone come simbolo di soppressione dei nostri reali desideri, di quelle emozioni di cui spesso ci si priva anche a causa delle convenzioni vigenti all’interno della società contemporanea, che raramente ci consente di essere realmente noi stessi, obbedendo a degli stereotipi che non ci rappresentano veramente. Ecco che si parla, dunque, di “eclissi totale del cuore”; quel tempio dei sentimenti offuscato da quella realtà che molto spesso non sconfina nella fantasia e nella dimensione onirica del sogno, bensì nelle piccole grandi problematiche quotidiane cui si deve far fronte. Nonostante ciò, Bonnie continua ad immaginarsi quel roseo futuro nel quale non dovrà più competere con la solitudine, realizzando finalmente quel tormentato “sogno d’annunziano” che ciascuno di noi custodisce nel proprio cuore.


Pubblicato da Eleonora

Sono una ragazza curiosa dalle molte passioni: amo scrivere, leggere (ovviamente), disegnare fumetti, ascoltare musica - specialmente appartenente al filone del rock progressivo - e ballare, soprattutto i Latino-Americani. Mi piacerebbe molto imparare a suonare il pianoforte, nonché trovare un partner ballerino con cui condividere la mia grande passione per la danza... Lo so, forse chiedo troppo!

4 Risposte a “Total Eclipse Of The Heart – Eclissi del cuore”

  1. Mi hai anticipato parte di un articolo che avrei pubblicato tra qualche mese, prima di riorganizzare il calendario del blog…
    Io quel video ho sempre interpretato che raccontasse la storia che Bonnie Tyler era la nuova insegnante della scuola e la notte precedente il suo primo giorno avesse una specie di incubo. Immagino che poi anche il suo parrucchiere avesse degli incubi…

    1. In tal caso, attenderò con ansia il tuo post! Effettivamente, può anche darsi che l’interpretazione del video sia molto più semplice di quanto si creda… Quanto alla questione del parrucchiere, non riesco ancora a smettere di riderci sopra! 😂

  2. Oddio, la memoria mi tradisce. Nel senso che la musica anni ’80 dovrei ricordarla per motivi, ahimè, anagrafici, ma questa mi sfugge proprio. Si vede che per qualche motivo non mi ha “preso” e l’ho rimossa dalla mia memoria musicale.

    1. Io degli anni 80′ non ne so molto, a dire il vero, perché il mio primo amore sarà sempre il rock progressive, (in particolare i Genesis), sebbene io non abbia avuto il privilegio di vivere in quell’epoca!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *