‘Residui fumettistici’ – Cosa c’è nel mio armadietto segreto?

‘Fumettando’ qua e là… – ‘Residui fumettistici’ 

Come forse avrete intuito dallo scorso articolo, è ormai giunto il tempo di tornare a dedicarsi a quelle passioni ‘dimenticate’ che riescono sempre, in un modo o nell’altro e a prescindere da tutto, a strapparmi un sorriso. Lo confesso, mi allieta non poco il fatto di non essere l’unica persona a dilettarsi con la creazione (o nel mio caso la riproduzione) di disegni inerenti manga e fumetti. Moltissimi ragazzi, pur non essendo dei professionisti, possiedono in seno il talento di disegnare davvero bene ed io non posso che ammirare le loro stupende creazioni.

Ultimamente, una mia cara amica mi ha prestato un manga dal titolo ‘Fairy Tail’ e di sicuro non mancherò di farle conoscere le mie impressioni al riguardo e, forse, di estrapolarne qualche immagine al fine di poterla plagiare nel miglior modo possibile oppure modificare a mio piacimento. Nel caso in cui ci provassi, questo sarebbe il mio primo esperimento compiuto su un manga, dato che finora ho solamente praticato l’arte del fumetto Disney.

In fondo si sa, il primo amore non si scorda mai… Ed io non potrò mai dimenticare quanta soddisfazione ho provato (e provo tuttora) nel disegnare e colorare i miei personaggi preferiti; primo fra tutti, il mitico ed esilarante Paperino che, nel prossimo articolo, vestirà i panni del grande supereroe di Paperopoli: Paperinik. Ebbene lo ammetto, negli ultimi due anni ho disegnato davvero pochissimo complici i vari impegni accademici che però, sia ben chiaro, non riusciranno mai e poi mai ad allontanarmi dalla scrittura. Ma in generale e ad un certo punto della nostra vita, molte passioni sono purtroppo destinate a perdersi ‘per strada’ e alle volte risulta davvero difficile riappropriarsene.

Nonostante ciò, non ho affatto dimenticato questa mia passione. In effetti, pur essendo tornata a disegnare dopo moltissimo tempo, ho sperimentato nuovamente quel piacere che ai tempi delle scuole medie e superiori si presentava ai miei occhi. Non sono peggiorata più di tanto nel disegno, sebbene non sia nemmeno migliorata di molto. Oserei dire di essere rimasta più o meno ai livelli di due o tre anni fa (e questo mi consola non poco), quando durante l’estate mi dilettavo a ‘fumettare’ a casa mia in perfetta tranquillità.

Ad ogni modo, sapere di non essere la sola a coltivare ‘segretamente’ questa passione mi rende orgogliosa e riaccende in me la piccola speranza di continuare, di tanto in tanto, a disegnare qualcosa per cercare di far sopravvivere – nel mio caso – anche l’arte del fumetto. Al di fuori dell’ambito accademico (che sia chiaro, ha la sua importanza), in effetti, moltissimi studenti covano dei sogni e delle speranze che li inducono a non abbandonare ciò per cui possono sentirsi davvero vivi. Ed io godo senz’altro del privilegio primario (sarò ripetitiva, ma non importa) di scrivere su questo blog e, nel mentre, di riflettere sui miei prossimi obiettivi.

Ma cosa c’è nel mio armadietto segreto? Quali sono i ‘residui fumettistici’ contenuti al suo interno?

Ebbene, tenetevi pronti perché, riguardo al tema ‘fumetto’, non abbiamo ancora finito. Effettivamente, avevo quasi dimenticato che a casa mia possiedo ben 30 volumi intitolati ‘Corso di Fumetto’  – Disegnare, scrivere, raccontare – della Disney (ancora intonsi, tra l’altro). Anni fa, affascinata dal primo volume della ‘serie’, pregai mio padre di acquistare l’intera collezione (non oso riportare qui il prezzo degli stessi ma si può immaginare…). Ed ecco che, senza tanti preamboli e nemmeno poi tante suppliche, mi ritrovai tra le mani quei bellissimi volumi dalla copertina rigida, coloratissimi e pieni di tecniche e concetti vari inerenti il fumetto.

 

Residui fumettistici...
Corso di fumetto – ‘Residui fumettistici’

 

Allegato alle prime uscite vi era un bellissimo manichino e uno ‘Storyboard’, un quadernino nel quale avrei dovuto riportare una mia storia inventata e creata mediante l’ausilio di quelle tecniche. Ebbene, credo possiate immaginare quanto sia difficile imparare l’arte del fumetto da autodidatta… Occorrerebbe davvero moltissimo tempo libero (che io non ho!) ed altrettanta pazienza per poter svolgere tutti gli esercizi all’interno dei volumi. Senza contare che il grado di difficoltà aumenta esponenzialmente richiedendo al discente un livello che, a mio parere, solamente uno studente di fumetto vero e proprio potrebbe raggiungere.

 

 

Ad ogni modo, quella collezione di volumi è per me immacolata e pur non avendoli letti tutti mi ripropongo, un bel giorno, di farlo. In fondo, negli ultimi tempi sono diventata un’accumulatrice seriale di libri (sembra quasi che io mi stia preparando per la ‘pensione’ 😂) che chissà quando mai leggerò… Ed ad ogni modo, se un giorno dovesse riesplodere in me la grandissima voglia di tornare a disegnare più spesso, posso sempre contare sulla mia bellissima – ed oserei dire pregiata – valigetta di colori, la ‘Raffaello Art’.

 

Raffaello Art
Raffaello Art – ‘Residui fumettistici’

 

Questa valigetta, pur non essendo grandissima, contiene 84 pezzi. Nello specifico:

 

  • 24 matite colorate, 24 pastelli ad olio, 24 acquarelli
  • 2 matite da disegno
  • 2 pennelli con setole naturali
  • 1 blocchetto di carta vetrata, 1 temperamatite, 1 gomma

 

Ma a ‘fare la concorrenza’ al mitico Raffaello, ovviamente non può mancare il grande Giotto e il suo originale pennello gigante contenente al suo interno i miei amati colori pastello.

 

Residui fumettistici
Giotto – ‘Residui fumettistici’

 

Insomma, che dire?

Sembra proprio che i presupposti per rimettersi in gioco ci siano tutti e che i personaggi Disney stiano aspettando che io mi risvegli dal ‘letargo’ cui sono caduta in questi ultimi anni. Eh sì, a quanto pare dobbiamo entrare in azione. Dunque, nel prossimo articolo spero di apporre qualche mia piccola imitazione inerente gli acerrimi nemici di Paperinik, alter ego dell’ormai vecchiotto Paperino che, circa un mesetto fa, ha compiuto ben 85 anni!

 

Paperinik
Paperinik

 

http://lartedelfumetto.blogspot.com/

Pubblicato da Eleonora

Sono una ragazza curiosa dalle molte passioni: amo scrivere, leggere (ovviamente), disegnare fumetti, ascoltare musica - specialmente appartenente al filone del rock progressivo - e ballare, soprattutto i Latino-Americani. Mi piacerebbe molto imparare a suonare il pianoforte, nonché trovare un partner ballerino con cui condividere la mia grande passione per la danza... Lo so, forse chiedo troppo!

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