L’avventura continua… – Analisi I

 

A volte è meglio perdersi sulla strada di un viaggio e un’avventura ‘impossibili’, che non partire mai.

                                                              Anonimo

 

Confesso che avrei voluto cominciare questo articolo spiattellandovi direttamente la valutazione conseguita al terzo esonero di Analisi I, ma non lo farò. Sia chiaro, non è per cattiveria, quanto per il semplice ed incontestabile fatto che vi sono delle circostanze che mi impediscono di evitare un excursus riguardo un ‘fatto della vita’ che voi conoscete benissimo. Anzi, sicuramente, lo conoscerete meglio di me. Ma non preoccupatevi, sarò breve, anche perché tra non molto dovrò tornare a studiare.

15 Gennaio – ‘La mia avventura in edizione integrale’

In primis, vorrei raccontarvi ‘l’incredibile bellezza’ che si cela dietro il nostro servizio pubblico. La sua grande efficienza è indubbiamente testimoniata dai servizi di trasporto che ci permettono di viaggiare in totale sicurezza e in totale comfort, nonché dal magnifico senso di libertà che si prospetta ai nostri occhi non appena mettiamo piede su un autobus o sulla metropolitana.

Ok, adesso posso anche smettere di ‘praticare ironia’.  Premetto e sottoscrivo, senza mezzi termini, che il servizio pubblico addetto al trasporto di persone fa letteralmente schifo. D’accordo, lo sapevate già. Ma vederlo con i miei stessi occhi è stata un’esperienza indimenticabile (a livello negativo, s’intende).

Non avevo mai assistito prima a delle controversie condite da feroci scontri verbali e altrettante parole blasfeme poiché l’ATAC era talmente pieno che nessun altro passeggero avrebbe potuto entrarvici. Insomma, una lotta all’ultimo sangue, una lotta per guadagnarsi un posto per entrare in quel maledetto autobus intriso di persone. Credo proprio che gli animali della foresta e della savana si sarebbero comportati in maniera più civile.

Ma come, non hai preso la metro? Vi starete giustamente chiedendo.

No. Una ‘dolce sorpresa’ mi ha accolto, una volta giunta a Ponte Mammolo.

“Si avvisano i gentili passeggeri che il servizio metro B e B1 è temporaneamente sospeso a causa di un guasto tecnico. Ci scusiamo per il disagio.”

Perfetto. Proprio oggi, guarda caso. Beh, optiamo per l’autobus, a questo punto.

In tutta tranquillità, mi posiziono alla fermata dell’ATAC che mi porterà a Piazzale del Verano, a pochi passi dall’università, rimanendo però in sordina nel caso in cui la metro dovesse funzionare di nuovo. Mancano ancora due ore al terzo esonero, dunque non mi sfiora nemmeno il pensiero che io non possa arrivare in tempo e gustarmi un bel pranzetto nella mensa universitaria.

Dopo qualche minuto, ecco arrivare l’autobus. È stracolmo di persone e se soffrissi di claustrofobia direi che tra qualche secondo potrei benissimo svenire ed accasciarmi a terra. Purtroppo, la folla di persone mi coglie alla sprovvista, dunque non riesco ad entrare dentro. Le porte tentano di chiudersi, ma c’è ancora qualcuno che insiste e cerca di spingere le persone per potervi entrare. Dopo circa due minuti, il pullman riparte, ed io mi accingo ad aspettare il prossimo.

Insomma, Roma è una giungla. E sono sicura di non aver ancora visto niente. Aspetto altri venti minuti. Niente da fare, l’ATAC non intende passare di nuovo. O, almeno, non così in fretta. Ed è in quel momento che comincio a preoccuparmi. Sì, manca ancora parecchio tempo all’esame ma, in qualche modo, sento che la situazione non si sbloccherà poi tanto facilmente. Ad un certo punto, una consistente massa di persone rientra in stazione.

Il servizio metro è tornato a funzionare, senza dubbio. Ormai, tutti sono rientrati dentro ed inizia ufficialmente la processione per timbrare il biglietto. Di corsa, mi dirigo verso la metro. Nel mentre, il solito altoparlante pronuncia a gran voce:

“Informiamo i gentili viaggiatori che il servizio metro B e B1 sta tornando alla normalità!”

Evviva! Non pensavo di essere felice di entrare in metro. È vero, non si può negare l’indubbia utilità di questo mezzo di trasporto che, pur non essendo accogliente, è comunque il più rapido. Certo, non ci troviamo nella metro di Milano, ma ci si accontenta. La mia avventura sta per cominciare, finalmente.

Dopo essere giunta a destinazione e aver pranzato in mensa, mi reco in aula studio per ripassare gli ultimi concetti in vista della verifica. La mia amica Eleonora è già lì, pronta ad affrontare quest’ultima estenuante prova.

Ore 13:45 – Aula II di Matematica

Eccoci arrivati al terzo appuntamento con l’esonero di Analisi I. Dopo aver preso posto, i professori passano a consegnarci i fogli del compito. Questa volta, decido di cominciare con le domande aperte e ciò si rivela essere una scelta vincente.

Dopodiché, cerco di risolvere le domande vero o falso. Non sembrano poi così terribili, eccetto i quesiti riguardanti gli integrali, che non mi appaiono molto amichevoli. In ogni caso, decido di provare a risolverli.

Come al solito, le ore trascorrono velocemente. Stavolta, però, credo di avere tutto sotto controllo. Manca poco alla consegna e alla fine mi restano soltanto due esercizi delle domande aperte. Poco male…

Non essendo riuscita a svolgerli, però, dovrò indubbiamente farli all’esame orale. Perché io sono convintissima di esserci arrivata… In fondo, mi mancava solamente un punto. E, in fondo, non mancano che pochi giorni al verdetto finale.

Nella vita, bisogna (sempre) saper aspettare…

Ore 6:45 – 22 Gennaio: l’avventura continua

Come al solito, mi sveglio di buon’ora in previsione dell’intensa giornata di studio che mi attende. Dopo aver ascoltato un po’ di musica ed aver apparecchiato la tavola con i miei ‘bellissimi’ libri e quaderni di appunti, ecco che mi arriva un messaggio sul cellulare. I risultati sono pronti.

Non riesco a resistere e apro immediatamente il file. Ormai conosco perfettamente la mia posizione nell’elenco degli esaminandi, dunque trovo immediatamente il mio risultato: 27.

27? No, deve esserci un errore. Controllo di nuovo per evitare di perdermi ancora nei meandri di quel sogno che, proprio in quel momento, sto vivendo.

Non ho problemi di vista, è tutto vero! Ed io ancora non riesco a capacitarmi di questo risultato. Dopo circa un’ora, ancora in fermento per la votazione, scopro un’altra notizia bomba. La media complessiva dei tre scritti da me sostenuta è 24,7.

Wow.

Manca soltanto l’orale adesso, ed io non posso che sperare nuovamente che tutto vada per il meglio. Adesso so per certo che nulla è impossibile e che questa mia avventura, questo mio viaggio verso la tanto sospirata meta, sta per concludersi con un finale ancora tutto da scrivere.

L'avventura continua...
L’avventura continua…

Pubblicato da Eleonora

Sono una ragazza curiosa dalle molte passioni: amo scrivere, leggere (ovviamente), disegnare fumetti, ascoltare musica - specialmente appartenente al filone del rock progressivo - e ballare, soprattutto i Latino-Americani. Mi piacerebbe molto imparare a suonare il pianoforte, nonché trovare un partner ballerino con cui condividere la mia grande passione per la danza... Lo so, forse chiedo troppo!

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