Incubi matematici, e non solo…

Incubi, incubi e ancora incubi…

Nell’ultimo mese penso davvero di aver battuto il Guinness World Records per il cospicuo numero di incubi che ho avuto il piacere di avere (consecutivamente!) durante il mio sonno. Tutti incubi afferenti al mondo universitario e, in particolare riguardanti la matematica e il suo complicatissimo mondo. Insomma, questa disciplina è (purtroppo) costantemente nei miei pensieri diurni e (a quanto pare) notturni.

Avete presente quella commovente parte del Vangelo in cui Gesù ordina ai suoi discepoli di lasciare tutto affinché egli possa trasformarli in ‘pescatori di uomini’? Bene, così anche io devo abbandonare ogni altro proposito per dedicarmi in modo esclusivo e completo alla matematica.

È mai possibile che ogni qualvolta un mio amico o una qualsiasi altra persona mi chieda cosa sto studiando mi ritrovo sempre a dover rispondere ‘matematica’? Dov’è la Chimica? Dov’è??

Scherzi a parte, di Chimica ce n’è anche troppa per i miei gusti… Ma questo è anche cosa normalissima. Ma la matematica? Possibile ve ne sia così tanta? Beh, a quanto pare è possibile ed io, ancora una volta, mi ritrovo a dover dire:

 

“D’accordo, al diavolo Chimica Fisica!”

 

Eh sì… Non è affatto la prima volta che mando la Chimica ‘a farsi benedire’. Purtroppo, la matematica detiene un primato non indifferente. Anche stavolta, è stato necessario arrendersi alla sua volontà e, cosa ancora peggiore, sarò costretta ad abbandonare la mia idea preliminare di studiare in contemporanea due materie. La matematica assorbe tutto il mio tempo ed io non posso fare altro che prenderne atto. Beh, semmai arriverò alla laurea, potrei pensare di riservarmi il diritto di riceverne una seconda… Una laurea ad honorem in matematica. Perché questa materia sarà ormai il mio pane quotidiano e dovrò imparare a convivere anche con l’algebra lineare e concetti assimilati.

Il programma non è bellissimo: vettori, matrici, equazioni differenziali, integrali doppi, tripli, funzioni in più variabili… Diciamo che l’indigestione di questi argomenti è senza dubbio contemplata dal mio stomaco. Non è semplice (con la mia testa dura) assimilare dei concetti mai visti prima. Ma è questione di abitudine ed io, nonostante sia finalmente riuscita a superare Analisi I, non sono ancora riuscita ad assumere una mentalità matematica, e sono certa di non poterla acquisire. Ma non posso lasciare che questa convinzione mi crei un blocco mentale e psicologico dal quale potrei faticosamente uscire. Devo preparami in vista dell’esonero di Aprile, barricarmi in casa con la speranza di riuscire a strappare un 18 nella verifica. Perché, almeno per il momento, questo è quello cui aspiro. Aspiravo anche nel tentare l’esonero di Chimica Fisica, in verità, ma so che non riuscirò a farcela.

Magari ci proverò, ma non punterò sul fatto di poterla spuntare. Insomma, è necessario accettare il fatto che quel senso di appagamento e ‘perfezione’ che esistevano ai tempi del liceo, sono ormai un lontano (e piacevolissimo) ricordo. Non sempre, a fine giornata, si può esclamare di aver capito ogni cosa, ma quantomeno si può affermare di averci provato con tutte le forze. Certo è che essere così realista mi aiuta ma, allo stesso tempo, distrugge tutta la fiducia iniziale che avevo riposto in questo nuovo semestre. Ancora una volta, la vita mi sta mettendo duramente alla prova.

 

Ma chi di noi non è assoggettato alle sue implacabili difficoltà?

 

In fondo, sembrava davvero impossibile superare Analisi I, come adesso mi sembra impossibile superare la seconda. Ma dovrò riuscirci, in un modo o nell’altro. Quanto alla Chimica Fisica, non so davvero come potrei organizzare lo studio di questa materia, dato che essa rappresenta il ponte di coniugazione tra due discipline che ne costituiscono una sola. Una disciplina alquanto complessa, soprattutto se si tratta di apprendere la meccanica quantistica e i suoi fondamenti. Non credevo esistesse una materia peggiore dell’analisi matematica ma, a quanto pare, credo proprio di averla trovata 😂 .

Il problema è il seguente: se non riuscissi a sostenere i due esoneri previsti, sarò costretta a svolgere l’esame scritto e orale sull’intero programma, cosa che ovviamente non accadrebbe se io riuscissi a farcela. In effetti, sostenendo i due esoneri avrei il netto vantaggio che l’esame orale tratterebbe di una sola parte del programma. Ma come al solito, dovrò forse arrendermi all’idea di andare al di là delle mie possibilità.

Il tempo fugge inesorabile, non aspetta nessuno. Soltanto io devo aspettare di capirci qualcosa… Ma anche il solo fatto di parlarne, di mettere per iscritto le mie difficoltà e in un certo senso di ironizzare sulla mia situazione, mi aiuta moltissimo. La resa dei conti arriverà in men che non si dica, di questo posso esserne ormai certa. Ma posso anche essere certa di fare ancora appello alla mia forza interiore e al mio coraggio di studentessa ‘disperata’ ma, paradossalmente, convinta di vincere e superare gli ostacoli come fatto in precedenza. Ci vuole costanza e dedizione, rabbia e disperazione per poter giungere all’obiettivo, vicino o lontano che sia.

Ed io intendo giocare tutte le carte a mia disposizione.

D’altronde, non sono forse le nostre più grandi debolezze a rappresentare invece la nostra forza?

Incubi matematici
Incubi matematici

Pubblicato da Eleonora

Sono una ragazza curiosa dalle molte passioni: amo scrivere, leggere (ovviamente), disegnare fumetti, ascoltare musica - specialmente appartenente al filone del rock progressivo - e ballare, soprattutto i Latino-Americani. Mi piacerebbe molto imparare a suonare il pianoforte, nonché trovare un partner ballerino con cui condividere la mia grande passione per la danza... Lo so, forse chiedo troppo!

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