Chimica e fumetto: il fascino della scienza

  • Ad oggi, rendersi conto dell’importanza che la Chimica ricopre nella vita di tutti i giorni non è certo cosa da poco. E non è certo cosa altrettanto da poco scoprire che, persino in ambito fumettistico, tale importanza venga rimarcata da numerose storie che, pur essendo frutto della fantasia, nascondono al loro interno un fondamento di verità. Un fondamento che trova concreto riscontro in ambito applicativo e, dunque, sperimentale. Dario Bressanini, chimico e scrittore divulgatore di numerose notizie concernenti l’ambito scientifico congiunto alla vita quotidiana, si appresta a raccontare la storia di Paperino, definito da lui stesso un eroe della scienza. Infatti lo scienziato, nel suo blog “Scienza in cucina”, si propone di riportare, in uno dei suoi articoli, la genesi completa di una sostanza chimica scoperta per pura casualità, proprio attraverso un ‘innocuo’ quanto rivoluzionario episodio fumettistico.

 

1.1. Chimica e letteratura

Spesso, sembra non vi sia alcuna correlazione riguardo le scienze in generale, come ad esempio la Chimica, rapportate alla letteratura. Ma basti pensare a numerosi romanzi scientifici in cui tale rapporto risulta evidente per ricredersi e rigettare con forza questa convinzione, almeno in apparenza, indistruttibile.

Zio Tungsteno, Le Affinità Elettive, Il Sistema Periodico e vari romanzi afferenti all’epoca del Naturalismo francese sono solo alcune delle numerose opere in cui gli scrittori mettono in campo il proprio sapere scientifico, ovviamente coniugato alle abilità linguistiche e morfologiche con le quali intendono trasmettere tali nozioni nel modo più semplice e trasparente possibile.

Anche nel caso dei fumetti, a quanto pare, numerosi disegnatori si sono prodigati nella diffusione dei principi fondamentali della fisica, della chimica, della biologia e delle scienze della terra, rapportando le avventure dei vari personaggi Disney alle numerose scoperte scientifiche che hanno garantito, negli ultimi secoli, un continuo progresso tecnico, morale e sociale.

E tra tali scoperte, una di queste compare in una storia elaborata, nel 1944, dal fumettista americano Carl Barks, creatore del personaggio di Zio Paperone, acerrimo nemico del papero Rockerduck.

In “Paperino Chimico Genio”, ovvero il suddetto racconto da cui deriva l’incredibile scoperta, si raccontava della creazione del più potente esplosivo mai creato, battezzato dal Paperino scienziato come “Paperite”.

Tale termine, ovviamente coniato scherzosamente, racchiudeva in sé quella sostanza avente il potere di fungere da potente carburante mediante l’installazione di un propulsore meccanico in grado di condurre ad una meticolosa esplorazione lunare “alla Apollo 11”, – sebbene ci sia da dire che tale spedizione è stata compiuta solamente qualche anno dopo, nel mese di Luglio del 1969 -.

Nel particolare, per garantire la produzione della “Paperite”, il papero utilizza una sostanza realmente esistente, il metilene (CH2), conferendo grande importanza alla chimica dei carbeni.

1.2. Chimica Organica

Il gruppo metilenico afferisce al ramo della Chimica Organica, branca della chimica che si propone di studiare i composti organici e i loro utilizzi in ambito alimentare, cosmetico e farmaceutico.

In particolare, la chimica dei gruppi funzionali – che conferisce alle molecole delle caratteristiche organolettiche che le distinguono le une dalle altre – risulta essere un parametro di fondamentale importanza che ne permette l’immediato riconoscimento, nonché l’opportunità di organizzare un’apposita nomenclatura che permetta di assegnare loro una specifica denominazione.

Ad esempio, le proprietà osmofore – che possono essere più o meno gradevoli – di cui godono determinate molecole, possono essere correlate a determinati gruppi funzionali afferenti a tali molecole e che conferiscano loro quelle peculiari caratteristiche.

Dunque, dalla struttura molecolare di determinati composti, è possibile risalire alle loro qualità chimico-fisiche. Nel particolare, esistono due classi di composti organici che mostrano attributi fisici che riguardano il coinvolgimento dell’olfatto di ciascun individuo: le aldeidi e i chetoni.

Entrambe le sostanze sono caratterizzate dal gruppo carbonile -CO, dunque risultano essere molto simili, almeno da un punto di vista empirico. Vi è soltanto una piccola ma fondamentale differenza che permette a chiunque abbia un minimo di conoscenze di riconoscerle: nei chetoni, tale gruppo funzionale è presente nella posizione intermedia della molecola, mentre nelle aldeidi, al contrario, si trova in posizione terminale.

Ecco un esempio chiarificatore del concetto finora esposto:

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Chimica Organica: esempio di aldeide (gruppo -CO in posizione terminale)
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Chimica Organica: esempio di chetone (gruppo -CO in posizione intermedia): acetone

1.3. Chimica dell’azoto

Tornando alla chimica dei carbeni, questi si ottengono, nel fumetto, proprio a partire dal metilene. L’obiettivo di Paperino consiste, infatti, nell’invenzione del cosiddetto “azoto spaccatutto”, sostanza che gli permetterebbe di compiere la tanto desiderata missione in terra lunare.

Tuttavia, soltanto negli anni cinquanta la molecola del metilene venne sperimentalmente osservata, consentendo agli scienziati di scoprire le proprietà della classe cui appartenevano, ovvero alla classe dei carbeni.

Ovviamente, non basterebbe un solo articolo per parlare di questi particolari composti, dunque mi propongo di rimandare eventuali approfondimenti a loro dedicati in un prossimo futuro.

Per quanto concerne il fumetto di cui sinora ho parlato, una delle scoperte più interessanti – e, appunto, casuali -, rimanda proprio alla reattività dell’azoto, inizialmente definita come molecola inerte.

Infatti, soltanto attraverso continui ed accurati esperimenti si è riusciti a provare che, contro ogni previsione, l’azoto è in grado di formare un gran numero di composti, anche dalla struttura piuttosto complessa.

Dunque, se si dovesse assegnare un altro Nobel per la Chimica questo andrebbe, senza dubbio, al grande Paperino, fautore di una duplice quanto interessante scoperta.

Paperino Chimico Genio

Fonte della storia: informazioni sulla Chimica

Per chiunque intendesse visitare il blog dello scienziato Dario Bressanini, basta digitare “Scienza in cucina” e, il primo risultato che apparirà, sarà proprio il suo sito web, in cui troverete delle interessantissime curiosità riguardo il mondo della Chimica rapportata alla vita reale. Inoltre, se intendete leggere l’articolo completo della storia di “Paperino Chimico Genio”, vi basterà digitare questo titolo nella barra di ricerca del blog situata in alto a destra.

Ci tengo a precisare che, le minime informazioni di Chimica esposte in tale articolo, fanno proprio riferimento al servizio stilato da Bressanini, pubblicato in una delle riviste scientifiche più rinomate. Dunque, se aveste intenzione di soddisfare maggiormente le vostre curiosità, vi consiglio vivamente di leggere il bellissimo elaborato da lui redatto.

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Il mondo della Chimica a fumetti: piccolo estratto di “Paperino Chimico Genio”

 

 

Pubblicato da Eleonora

Sono una ragazza curiosa dalle molte passioni: amo scrivere, leggere (ovviamente), disegnare fumetti, ascoltare musica - specialmente appartenente al filone del rock progressivo - e ballare, soprattutto i Latino-Americani. Mi piacerebbe molto imparare a suonare il pianoforte, nonché trovare un partner ballerino con cui condividere la mia grande passione per la danza... Lo so, forse chiedo troppo!

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