La mia breve estate…

Questo post è un po’ ‘fuori porta’, nel senso che non avevo affatto intenzione di produrlo. Ma la verità è che, pensandoci bene, sento la necessità di raccontarvi in breve la mia estate senza entrare troppo nei ‘dettagli tecnici’.

Ebbene, tanto per cominciare ho mantenuto la promessa: ho letto ben due romanzi, di cui uno di quasi 800 pagine. Nello specifico, posso affermare a gran voce di aver conferito potere alle donne. In effetti, ho letto un romanzo di Charlotte Link (Nemico senza volto) e addirittura uno di Rosamunde Pilcher (Ritorno a casa). Si, quest’ultimo è proprio il ‘romanzo incriminato’ che avevo preso in prestito dalla biblioteca (e che ho letteralmente divorato). Un romanzo rosa che mi aveva incuriosito molto per lo scenario nel quale lo stesso è ambientato: la Seconda Guerra Mondiale.

Ammetto che leggerlo mi ha davvero commosso e in molti punti del libro mi sono fermata a riflettere sul fatto che, mentre i protagonisti del romanzo si erano visti costretti ad affrontare più o meno direttamente le atrocità della guerra, io ero, nel contempo, alle prese con la mia personalissima “guerra” (nulla di paragonabile a quanto scritto nel libro, ovviamente!). La mia battaglia interiore contro una realtà scomoda che però avrei dovuto, per forza di cose, affrontare. La realtà universitaria.

Ecco, a proposto di quest’ultima… Preferisco lasciarvi ancora sulle spine e mantenermi sul vago. No, questa volta non oso rilasciare dichiarazioni di alcun genere… Lascerò che il tempo mi fornisca il “via libera” – nonché le corrette modalità – per parlarne con la giusta imparzialità e serenità. Ad ogni modo, credo si stia avvicinando la resa dei conti…

Al momento, vi basti sapere che la mia estate non è stata per nulla emozionante, salvo per l’organizzazione di qualche festa di paese alla quale ho partecipato danzando con il mio gruppo di ballo, congiuntamente al viaggio a Milano compiuto di recente.

Riguardo al tema “concorsi letterari”, ho appena ultimato l’incipit di un eventuale romanzo che avrei intenzione di presentare presto. Attenzione, sottolineo che il concorso ‘comandava’ di redigere un incipit di ben 15.000 caratteri (al momento sarebbe comunque assurdo pensare di produrre un qualcosa di più impegnativo) il cui titolo, che non posso ovviamente rivelare, è un po’ particolare e mi lascia tuttora un senso di soddisfazione accompagnato, però, da una piccola dose di dubbio che mi limiterò ad ignorare.

Ma non è finita qui. Dovrei ancora redigere ben tre racconti per partecipare eventualmente ad altri tre concorsi che ho ‘adocchiato’ da tempo. Pertanto, spero di poterli terminare quanto prima, vincendo la solita corsa contro il tempo dedicato a quelle responsabilità che una ragazza di ventuno anni dovrebbe teoricamente assolvere (immagino sappiate di cosa sto parlando).

Detto ciò, non so davvero cos’altro potrei aggiungere. Per certi versi, la mia estate è stata povera quanto ricca. Ricca di esperienze positive (poche ma buone?) e non; povera di sentimenti afferenti ad un ottimismo che avevo totalmente perduto. Ebbene, se nella proposizione precedente ho utilizzato il verbo al passato, penserete che forse c’è stato un qualcosa che perlomeno mi ha ricolmato di una piccola speranza.

Oppure no?

Ve l’ho detto, ci troviamo ancora all’interno del ‘limbo’. Questa volta, in effetti, ho intenzione di lasciarvi con un piccolo cruccio… Ma non me ne vogliate, mi farò perdonare prima o poi. In fondo, ormai sappiamo tutti che la vita è tutto un aspettare (e che si vive di speranze, più che di certezze), pertanto… Nel frattempo siete liberi di scommettere tutto quello che volete al riguardo!

La mia breve estate
La mia breve estate

Pubblicato da Eleonora

Sono una ragazza curiosa dalle molte passioni: amo scrivere, leggere (ovviamente), disegnare fumetti, ascoltare musica - specialmente appartenente al filone del rock progressivo - e ballare, soprattutto i Latino-Americani. Mi piacerebbe molto imparare a suonare il pianoforte, nonché trovare un partner ballerino con cui condividere la mia grande passione per la danza... Lo so, forse chiedo troppo!

2 Risposte a “La mia breve estate…”

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