“I feel at home here in this chaos because chaos suggests images to me. And in any case I just love living in chaos. If I did have to leave and I went into a new room, in a week’s time the things would be in chaos. I do like things to be clean, I don’t want the plates and things to be filthy dirty, but I like a chaotic atmosphere.”
Francis Bacon
Francis Bacon
Nato a Dublino nel 1909, Francis Bacon è stato un pittore irlandese e uno dei numerosi esponenti della pittura contemporanea. La complessa filosofia che si nasconde dietro le sue opere riguarda soprattutto esperienze di vita vissuta, nonché molteplici riflessioni inerenti le sfumature caratteriali dell’essere umano.
Francis Bacon: la concezione del caos
Come suggeriscono le fotografie, il caos regna sovrano nello studio di Francis Bacon, il quale afferma che “il caos è in grado di produrre delle immagini suggestive, in quanto fonte inesauribile di ispirazione”.
Risulta difficile, se non impossibile, credere che il caos possa produrre qualcosa di positivo, in un mondo in cui si cerca incessantemente un ordine nelle cose e in tutte le azioni che l’uomo compie. Eppure, la natura e le sue leggi si basano sul concetto di entropia, il cuore pulsante della fisica, della chimica e delle scienze in generale.
In parole semplici, il termine “entropia” è sinonimo di disordine. Un disordine che non è solamente riferito ad un sistema fisico il cui funzionamento dipende, ad esempio, dal moto casuale e disordinato delle particelle costituenti la materia o ai vari fenomeni naturali.
Il concetto di “entropia”
Difatti, tale concetto può essere rapportato alla psicologia, definendo “entropia mentale” quella situazione di confusione che, spesso, sembra prendere il controllo della nostra vita. Quante volte ci sentiamo smarriti, smaniosi di trovare un “posto” nel mondo dominato da questo stato disordinato di cose? Quante volte la nostra mente risulta confusa, caratterizzata da una staticità che sembra rallentare sviluppi e inclinazioni di qualsiasi natura?
La domanda sorge quindi spontanea: come liberarsi da questa situazione? Il nostro cervello si sforza di trovare un nuovo equilibrio, cercando di sbarazzarsi di questo “disordine mentale”.
La “soluzione”
Ma è davvero necessario? In fondo, che lo si voglia o meno, il caos fa parte della natura. Della nostra natura. La nostra vita risulta regolata dal caos, dal caso e dalle scelte che compiamo.
Da questa miscela eterogenea, i cui componenti (in questo caso i tre citati sopra) sembrano solo apparentemente irriconoscibili.
In effetti, sappiamo che questi esistono, che sono insiti in noi e che regolano – inesorabilmente – la nostra vita. Quali di questi tre fattori predomina? Questo, purtroppo – o per fortuna? – non lo sappiamo.
Dobbiamo solo lasciare che questo stato di apparente disordine ci conduca ad un nuovo stato di equilibrio, precedentemente perturbato dalle esperienze che hanno segnato, nel bene e nel male, la nostra vita.
Quando riusciremo ad accettare questo, ciò che sembra caotico comincerà a prendere forma, a materializzarsi nella nostra mente.
Infatti, nel suo apparente disordine, la natura risulta perfetta. Anche il nostro cervello è una macchina perfetta. Basta “solo” comprenderne il funzionamento.
E, solo allora, il caos si trasformerà in luce.
In quella luce di cui lo stesso Francis Bacon, uno degli artisti più eclettici del XX secolo, si è nutrito durante tutta la sua vita.
In quella luce la cui atmosfera caotica e disordinata produce, paradossalmente, un ordine.
“L’Ordine naturale delle cose.”
