¡Do The Neurotic!

Sono stata indecisa fino all’ultimo se scrivere o meno questo (strano-caotico-inconcludente?) post, per poi pubblicarlo in onore del blog, o tanto per fare scena. Solitamente, sono solita festeggiare le mie ricorrenze, se così posso definirle, ma avrei benissimo potuto evitare di scrivere questo articoletto che, in tutta onestà, credo parlerà di tutto e di nulla (e mi scuso già in anticipo per la noia mortale che, molto probabilmente, vi arrecherà!), un po’ come alcuni docenti che mi sono capitati nel corso degli studi liceali e non – e ora, in special modo, in questo corso di Biochimica, che sto affrontando con una certa (troppa) lentezza. Il motivo? Be’, quando si devono incarnare le vesti de La Signora In Giallo e cercare di capire cosa ci sia dietro alle affermazioni superficiali/inutili spiegoni/elucubrazioni nonsense di alcuni professori… succede questo e molto, ma molto altro. E io, di questo altro, ho parlato abbondantemente proprio qui, su questo blog, che ormai è un po’ come la mia casa. Un semplicissimo blog nato proprio il 22 Ottobre di quattro anni fa, con il nobile scopo di coltivare una passione che, in ogni caso, non sarà mai destinata a morire: quella della scrittura.

Inutile sottolinearlo: sono stati quattro anni veramente intensi. Quattro anni pieni di post, appunto, di gioie e dolori, pieni di amletici dubbi e difficili sfide tuttora insolute, ma, spero (e credo!), in effettiva fase di risoluzione. Purtroppo, in queste settimane ho avuto veramente poco tempo a disposizione per arrovellarmi il cervello su un possibile argomento da proporre su Passion Is Life in occasione del suo quarto anniversario di vita – perché, per inciso, questo benedetto cervello me lo sono dovuto arrovellare per cercare di sistemare gli appunti (ho riscontrato delle frasi senza alcun senso logico, ma di certo quelle belle frasi non le ho pronunciate io!), nonché comprendere il meccanismo chimico dell’enzima serin-proteasi (eh no, cari miei, vi confesso di non averlo tuttora capito, ma a) sono una ragazza decisamente troppo orgogliosa per chiedere S.O.S a qualcuno – soprattutto dopo aver studiato meccanismi ben più assurdi in Organica II – e b) almeno per il momento, sin troppo pigra per cercare una spiegazione ben più chiara dell’argomento su internet).

Eh già, la Biochimica ha assorbito tutto il mio tempo… o quasi (e i progressi, per fortuna, non mancano)! Giorni fa, avevo pensato di proporvi la consueta analisi casereccia di un album musicale o giù di lì, perché le mie giornate non si basano che su due principi fondamentali (e, nel secondo caso, più che necessario!): lo studio e la musica, che più di ogni altra cosa mi permette di staccare un po’ dai soliti appunti universitari. E perché no, continuare a sognare di raggiungere il mio obiettivo più prossimo.

Purtroppo, tempo a parte, non ho avuto proprio l’ispirazione giusta per scrivere di un qualcosa che non riguardasse i miei soliti sproloqui universitari (come, ahimé, in questo caso), o i miei amorevoli elogi sui Genesis. Anche se… il titolo di questo post (che letteralmente significa “Fai il nevrotico” – condizione che spesso e mal volentieri mi ha rispecchiata 🙈 –) si riferisce a una loro canzone strumentale (tutta batteria!) poco conosciuta, che già che ci sono allego qui!

Ultimamente, alla quantità preferisco indubbiamente la qualità, per cui redigerò post musicali un po’ più accurati quando sarò più libera dalla peste Biochimica dallo studio. E, a proposito di quest’ultimo, devo proprio dirlo: ci è voluto un po’ più del previsto perché io mi avviassi all’effettiva comprensione di alcuni argomenti, complici gli insegnanti che, letteralmente, spiegano ma non spiegano (niente, la mia idea su di loro non è cambiata di una virgola, neanche a distanza di un mese)! La cosa buffa? Tanto per dirvene una, ho ascoltato un video di quasi due barbosissime ore inerente al processo di folding delle proteine, per poi riscontrare la totale mancanza di spiegazione sul modo effettivo con cui queste passano da uno stato cosiddetto denaturato (e quindi ad alta energia), a uno specifico stato di ripiegamento, e quindi, nativo. Della serie (facendo finta di essere entrata nella testa del docente): accarezzo l’argomento per due ore, ci infilo in mezzo persino le esperienze di laboratorio che ho fatto io da giovanissimo (ma che mai ci chiederanno all’orale), un po’ di termodinamica spicciola per fare il figo (per inciso, il libro non contiene nemmeno mezza formula a riguardo) però nel vivo del processo non ci entriamo. Insomma, è un po’ come vedere una reazione di Organica spiattellata sul quaderno e… ignorare totalmente il suo meccanismo. Bah! A ogni modo, il risultato della questione è stato solo uno… ho rinunciato a seguire il docente e ho redatto un riassunto comprensibile tramite il Voet. Voce fuori campo: (Ma va?) Che ti aspettavi? (Di certo, non uno) Schweppes! – Semicit.

Insomma, alle volte… si hanno innumerevoli fonti a disposizione, ma non si sa dove guardare! In questi giorni, in effetti, ho avuto il sommo coraggio (perché ve lo assicuro, ce ne vuole tanto anche in questo caso!) di rivedere quasi tutti gli interminabili video (quelli superstiti li visionerò a breve) inerenti a uno dei corsi più caotici e superficiali di questi anni. In barba al fatto che molti studenti abbiano dichiarato, come ben sapete perché vi ho fatto una testa tanta, che questo esame andrebbe preparato come se fosse un esame da 12 CFU – e che sia considerato una sorta di spin-off di Organica II! – io, in questi video, ci ho visto veramente poco o nulla, a livello di nuove informazioni e argomenti (e io, di questo… ne sono assolutamente felice, e mi sento pronta a spaccare il muso alla docente)!

Ora, le cose sono due: o ‘sti biochimici sono dei dannati diavoli all’esame orale e pretendono, pur avendo spiegato superficialmente e, alle volte, da schifo, tutto lo scibile presente nel libro di Biochimica, oppure… qualche studente ha colto entrambi in un momento di pura follia – visto che nell’appello di Settembre, in effetti, tanti di loro ci hanno lasciato davvero la pelle. Altrimenti, tutto questo terrorismo psicologico non riesco a spiegarmelo…

Nello specifico, tutta la parte inerente ai carboidrati, acidi nucleici, amminoacidi (e spero anche i lipidi), è persino più ridotta rispetto alle spiegazioni del nostro caro professore di Organica II (dovrei fargli una statua e dargli una laurea honoris causa in Biochimica soltanto per il fatto di avermi risparmiato tante crisi di nervi!), che ci ha rivelato di tutto e di più! I cari biochimici – come quasi tutti i biologi che si rispettino –, spesso e volentieri, si impappinano anche su concetti base di Chimica (non che a me non capiti, ci mancherebbe!), o comunque li accennano senza entrare nei particolari. E questa volta, non sono stati da meno, anche se il professore del canale A-L, rispetto alla docente del mio canale (che lo scorso anno a causa di un infortunio ha dovuto affidare il corso al suo collega), è decisamente più rigoroso e formale a livello chimico; si è persino atteggiato da cinetista, ma poi… paradossalmente, la parte inerente alla cinetica enzimatica l’ha spiegata in modo tale che io, per l’ennesima volta, dovrò andare a ficcare il naso sul Voet! A ogni modo… io sono ottimista, sinceramente (malgrado l’argomento inerente agli enzimi e al metabolismo mi stia regalando qualche grattacapo).

E lo sono anche per quanto riguarda i miei prossimi progetti di scrittura (che mi auguro di cuore essere ben più interessanti di questo ennesimo post futile): una piccola ideuzza, in effetti, potrei averla… Dato che ultimamente sono un po’ in fissa con le band semisconosciute e poco famose, misa che uno dei prossimi post sarà sui Brand-X. Se non li conoscete, posso dirvi soltanto che, anche questa volta, c’entrano i miei amatissimi Genesis, o meglio… il buon vecchio Phil Collins!

Pubblicato da Eleonora

Sono una ragazza curiosa dalle molte passioni: amo scrivere, leggere (ovviamente), disegnare fumetti, ascoltare musica - specialmente appartenente al filone del rock progressivo - e ballare, soprattutto i Latino-Americani. Mi piacerebbe molto imparare a suonare il pianoforte, nonché trovare un partner ballerino con cui condividere la mia grande passione per la danza... Lo so, forse chiedo troppo!

4 Risposte a “¡Do The Neurotic!”

  1. Ah caspita, mi ero perso il tuo post, complice anche una settimana lavorativa pesantina (32 ore di lezione in presenza in 4 giorni + 1,5 ore di ripetizioni ieri).
    Comunque sia, buon compleblog! 😄

    1. Grazie mille, Marco! 😊
      Eh, pure la mia settimana non è stata rose e fiori, anzi… la glicolisi mi sta facendo saltare i nervi! Ho scritto diecimila volte le stesse reazioni (e sono arrivata alla tappa numero VII), manco stessi scalando una montagna! Sì, altre tre e – forse – sarò finalmente libera!
      E non voglio neanche guardare il “destino del piruvato” (anche se dovrò rassegnarmi pure a quello)… perché sto inevitabilmente pensando al mio, di destino! 😅🙈
      E niente, si spera di cadere in piedi anche stavolta… chissà!

  2. Biochimica è l’ultimo esame che ti è rimasto?
    Comunque leggendo mi par di capire che alcuni argomenti sono trattati in maniera più approfondita di quanto avevo fatto io all’epoca, anche perché soprattutto era già bella corposa sia la parte di strutturale che i meccanismi enzimatici… Da noi i cicli metabolici erano stati esclusi…

    1. Magari! Purtroppo mi mancano, oltre a questo, anche Analitica II/Inorganica II/Organica III… insomma, c’è ancora un bel po’ di lavoro da fare…!

      Ma beati voi! Questa glicolisi non è per niente semplice, penso che se non scrivo i meccanismi mille volte non se ne esce… E pensare che il programma degli anni scorsi era ben peggiore, ci avevano persino inserito il Ciclo di Krebs e credo pure la via del pentoso-fosfato…
      Diciamo che la parte più approfondita di questo corso è quella sulle proteine; degli enzimi dobbiamo fare due meccanismi enzimatici, ma alla luce di tutto la glicolisi è molto peggio – anche se pure quei “simpatici” meccanismi dovrò rivedermeli…

      Il fatto che i docenti siano stati piuttosto superficiali e non abbiano spiegato per niente bene, poi, mi confonde a dismisura perché non so fino a che punto loro vogliano conoscere gli argomenti… Purtroppo i professori sono sempre un’incognita, ma spero che a questo appello siano tranquilli…
      E spero di finire una volta per tutte il programma in questi ultimi dieci giorni (o poco più) che mi rimangono prima dell’esame…

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